Champagne Sylvie Moreau: il nuovo corso di Alexandre Moreau alla Champagne Experience 2025

La Champagne Experience 2025 di Bologna ha registrato numeri da record: oltre 7.000 visitatori, più di 160 produttori e un respiro internazionale che ha confermato la manifestazione come il principale appuntamento italiano dedicato allo Champagne. Tra masterclass e degustazioni, uno degli incontri più attesi è stato quello dedicato a Champagne Sylvie Moreau, oggi guidata da Alexandre Moreau, che ha presentato cinque cuvée parcellari e monovitigno, espressione diretta della sua nuova visione.

Maison Sylvie Moreau: dalle radici familiari al futuro di Alexandre Moreau

Fondata negli anni Sessanta da André Moreau e consolidata negli anni Novanta da Sylvie e Olivier Moreau, la Maison ha sede a Saint‑Euphraise‑et‑Clairizet, nella Petite Montagne de Reims. Oggi la guida enologica è affidata ad Alexandre Moreau, che ha impresso un cambio di passo deciso: focus su parcelle e monovitigno, vinificazioni separate, uso calibrato del legno e pratiche agricole sostenibili.

Dal 2023 la Maison è certificata biologica e le nuove etichette riportano la dicitura “vinificato da Alexandre Moreau” segno tangibile del cambio generazionale in atto.

Questo cambio potrebbe essere il preludio di una trasformazione tale da condurre, in futuro, a un rebranding in Champagne Alexandre Moreau? Non lo so, ma staremo a vedere.

Champagne Sylvie Moreau: le cuvée in degustazione

La Noue 2020 – Meunier verticale e vibrante

Da una parcella di Courmas (viti del 1973), vinificato in botte da 500 L. Profumi di susina, erbe di campo e un lieve accenno di cacao. Il sorso è lineare, preciso e asciutto, più verticale che opulento.

Le Poteau de Coulommes 2020 – Meunier avvolgente e salino

Parcella di Saint‑Euphraise (viti del 1965), vinificazione in botte da 500 L. Note di pera William, mandorla fresca e crosta di pane. In bocca è cremoso, ampio e con progressione salina: un Meunier di collina che unisce sostanza e pulizia.

Meunier Élevage Long 2020 – complesso e strutturato

Da viti del 1968, affinato 23 mesi in barrique di borgogna. Aromi di susina, mela cotogna, nocciola tostata e cenni di tabacco biondo. Il palato è ampio, con trama tannica fine e chiusura agrumata. Un Meunier in “versione adulta”.

Edition n°12 – Blanc de Blancs 2017 – luminoso ed evoluto

100% Chardonnay, affinato in inox e su fecce, dégorgement 2022. Profumi di agrumi gialli, fiori bianchi, burro, nocciola e gesso. Al palato è cesellato, con dosaggio calibrato e un finale lungo e molto persistente. Un Blanc de Blancs che racconta il lato più misurato della Maison.

Pinot Noir 2019 – essenziale, puro, memorabile

Prodotto in sole 300 bottiglie, vinificato in barrique di borgogna e dosato a 1 g/l. Al naso sentori di che spaziano dalla frutta secca alle spezie dolci passando per le note tostare e sentori di pasticceria il tutto su un sottofondo di note agrumate di arancia e cedro. In bocca è teso, succoso ed elegante, con un finale salino e persistente. Uno Champagne che colpisce per equilibrio e raffinatezza, capace di entusiasmare e restare impresso nella memoria.

Sinceramente il mio preferito anche se la scelta è stata ardua attesa la bontà di tutte le cuvée.

Il messaggio della masterclass

La degustazione, condotta da Chiara Giovoni e Alexandre Couillet, ha mostrato come il Meunier possa assumere volti diversi a seconda della parcella e della vinificazione ma soprattutto come lo stile di Alexandre Moreau sappia unire rigore tecnico e autenticità. Non si tratta di slogan, ma di un percorso coerente che guarda al futuro con grande attenzione.

Un’esperienza firmata Passion France

Un ringraziamento a Passion France, importatore ufficiale della Maison, e a Fabio Merlo e Vittorio Viganó, che hanno reso possibile questa masterclass esclusiva. Un incontro che ha unito rigore tecnico, autenticità e passione, lasciando un segno tangibile nel panorama della Champagne in Italia.